I pro e contro secondo allenatori, atleti e scienziati
A cosa serve il caschetto boxe?
Quindi il casco da boxe non serve a niente?
Cosa dice la Scienza
Casco da boxe si, o casco da boxe no?
A cosa serve il caschetto boxe?
Ogni pugile quando comincia a fare sparring o sparring condizionato si trova a dover scegliere un caschetto da boxe. Ma è veramente utile? E se sì, come scegliere il migliore casco da boxe?
Quando pensiamo da cosa protegge il caschetto da boxe, la prima cosa che ci viene in mente sono i danni al cervello e le concussioni. Se si sommano tutti i traumi che si subisce durante un allenamento di pugilato o uno sparring e si moltiplicano per anni di allenamento si capisce perfettamente perché serva il migliore caschetto da boxe che possa proteggerti in sicurezza.
Alcuni studi però smentiscono l’utilità del caschetto per proteggerti dai colpi durante l’allenamento.
Difatti la potenza di un pugno non viene ridotta in maniera assoluta dal caschetto, e anche il guantone da boxe riesce a smorzarla solo in parte. Una volta colpiti da un pugno o da un altro colpo la forza viene scaricata contro la nostra testa e il cervello al suo interno si muove, causando dei micro-danni che nel tempo possono causare problemi al pugile.
Inoltre, gli stessi studi hanno dimostrato come, indossando il caschetto da boxe, aumenti il numero di colpi subiti, a causa di una minore visibilità e dell’impossibilità di “attaccare” bene i guanti da boxe al volto o alla testa.
Infine, i traumi peggiori nel pugilato non sono causati dai traumi diretti, ma dal movimento del cranio, che ruotando in caso di impatti laterali, causati ad esempio da colpi circolari come ganci o diretti inferti in posizione non frontale, provoca lo scuotimento in più direzioni dell’encefalo.
Quindi il casco da boxe non serve a niente?
No. Il casco boxe è comunque molto utile soprattutto se con paranaso ed è di una dimensione che possa permettere la visibilità da tutti gli angoli. Negli sparring più duri il caschetto boxe riduce il numero di infortuni superficiali, come i lividi al volto, i graffi, i tagli e le fratture.
Il naso e gli zigomi, se protetti da un casco da boxe per sparring adeguato hanno una minore possibilità di ledersi o di fratturarsi in caso di forte impatto.
Inoltre il casco è molto importante per quegli sport da combattimento nei quali la testa è sollecitata maggiormente dai traumi e dal tipo di attività, agonistica, amatoriale o professionale.
Inoltre, un caschetto con un’imbottitura di qualità riduce moltissimo infortuni più gravi dovuti a traumi causati da testate accidentali, che come sappiamo bene mentre si schivano i pugni nella boxe, possono essere molto probabili.
Cosa dice la Scienza
La forza colpo nel pugilato o in qualsiasi altro sport da combattimento è data dalla quantità di moto. Questa è equivalente alla massa del’atleta che sferra il colpo e dalla velocità con il quale arriva il pugno, calcio, etc.
Per questo motivo il guantone da pugilato con più oncie e più pesante è migliore da usare durante gli sparring.
La scienza porta anche delle evidenze dell’importanza dell’imbottitura del caschetto e dai materiali utilizzati all’interno. Difatti, così come quella per i guantoni da boxe le schiume all’interno del caschetto allungano il tempo di impatto, estendendo il lasso temporale nel quale la forza del colpo viene esercitata.
Esperimenti effettuati su manichini colpiti con colpi diretti o ganci, con e senza caschetto hanno perciò evidenziato quanto la forza lineare di impatto frontale (diretti) (1) e la forza di impatto rotazionale (2) siano ridotte di quasi il 30% con l’utilizzo di un caschetto protettivo
Ad ogni modo su pugili in carne e ossa, che competevano a livello nazionale ed internazionale amatorialmente non è stata evidenziata nessuna differenza in termini di KO e di numero di concussioni tra l’utilizzo e il non utilizzo del caschetto durante i match di pugilato (3) (differenza tra il casco boxe da sparring e il casco boxe da incontro)
Quindi casco da boxe si, o casco da boxe no?
Il nostro consiglio è di indossare un caschetto da sparring per la boxe che possa garantire una buona visibilità, soprattutto negli allenamenti di pugilato più duri.
Per questo motivo abbiamo creato il nostro casco da boxe paranaso Superamerica, con barra in alluminio interna e il nostro casco boxe professionale parazigomi Challenge.
Entrambi i modelli dei nostri caschi contengono schiume e materiali iper protettivi in caso di colpi accidentali e garantiscono una perfetta visibilità, proteggendo naso, zigomi e fronte, che solitamente sono i punti maggiormente sottoposti ad impatti.
La stabilità del casco boxe Boxia è garantita da un mesh interno che evita il movimento laterale sul volto e da due lacci per regolare e stringere i nostri caschi boxe professionali al punto giusto.
Fonti
- https://www.researchgate.net/profile/Cynthia-Bir/publication/267790987_Effectiveness_of_Boxing_Headgear_for_Limiting_Injury/links/54d393de0cf2501791825471/Effectiveness-of-Boxing-Headgear-for-Limiting-Injury.pdf
- https://thejns.org/view/journals/j-neurosurg/116/5/article-p1070.xml
- https://bjsm.bmj.com/content/47/7/452.short